Ecco le migliori app d’Italia secondo Smau

Quattordici applicazioni business e consumer, ma anche una donna imprenditrice, uno sviluppatore under 25, e il concorrente più giovane

A Smau si sono assegnati anche i premi nella categoria Mob App Awards 2013. Gli Osservatori ICT & Management della School of Management del Politecnico di Milano e PoliHub hanno selezionato 640 candidati da tutto la Penisola, con uno “sforzo” superiore del 25% rispetto alla passata edizione. In totale, sono stati in 17 a portare a casa un riconoscimento, 10 nella categoria consumer e 4 in quella business, a cui si aggiungono le menzioni come migliore Sviluppatore Under 25, migliore Donna Imprenditrice e sviluppatore più giovane in gara. 

Volete sapere quanti anni ha il più piccolo dei concorrenti? Ne ha 13 , quelli di Andrea Giorgi, studente di terza media e orgoglio di mamma e papà per avere creato Mangiafuoco, un’applicazione per prenotare i tavoli del ristorante, attività familiare. 

Pochi di più, in fondo, sono gli anni di Antonio Scardigno, ventenne pugliese, perito informatico, segnalato come migliore Sviluppatore Under 25. Ha già realizzato 14 app, tra cui BiciMi4Social, dedicata al bike sharing a Milano. 

Conservando un po’ di antico galateo, non riveleremo l’età di Sara Colnago, vincitrice del premio Donna Imprenditrice. Amministratrice delegata della società di consulenza Business Competence, con sede a Milano, è immersa nella produzione di app tanto da averne candidate tre in questa competizione: Faround, Dogalize, VideoLiked. Ma nessuna ha portato a casa un trofeo. 

Nella categoria turismo, infatti, è prevalsa City1Tap Milano, sviluppata da RCS Mediagroup con Accenture, un guida interattiva e approfondita alla città e a tutte le sue risorse, che recupera dati dalle recensioni di Vivimilano.it e dalle notizie di corriere.it. 

Where’s Up, dell’omonima startup di Venezia, ha vinto per la categoria Social, sebbene potesse fare bella figura anche sotto l’etichetta turistica. Il programma, infatti, consente di “navigare” tra 30 mila eventi ogni mese, dall’aperitivo al balletto, dalla sagra della castagna al concerto rock. 

Per la categoria Mobile Accessibility e Disabilità si è fatta valere Aritmeticando, messa a frutto dalla startup milanese App42. Si tratta di una guida alla matematica per bambini in età scolare con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA): dislessia, discalculia, disgrafia. Special guest dell’app, le voci del trio Aldo, Giovanni e Giacomo, mentori dell’apprendimento. 

Si passa quindi alla voce Utility, Strumenti e Produttività, vinta da AmpliTube for iPad (anche in snella versione free), realizzata dalla modenese IK Multimedia Production. Una produttività che confina, in questo caso, con l’arte e la creatività, considerato che parliamo di un programmino capace di trasformare il tablet in uno studio di registrazione mobile, completo di un set di strumentazione per chitarra e basso con 11 pedali, 5 amplificatori, 5 cabinet, 2 microfoni, registratore, accordatore e metronomo. Cosa si può chiedere di più a una tavoletta? 

Magari di trasformarsi in un televisore. Nella categoria Informazione, Media ed Editoria è infatti l’app La3 a vincere, sviluppata dall’omonimo canale televisivo di 3 Italia, visibile su SKY e Digitale Terrestre oltre che, c’è bisogno di dirlo? su smartphone, tablet e Internet. 

Per quanto riguarda Pubblica Amministrazione e Servizi al Cittadino, si è assistito al curioso trionfo di uno sviluppatore di Salerno che ha però dedicato la sua creatura ai mezzi pubblici di Milano. AutobusAroundMI, di Angelo Postiglione, applicazione capace di suggerire tempi di attesa e orari di bus, tram e metro del capoluogo lombardo, nonché di inviare notifiche push sul mezzo in arrivo. 

Certamente più frivola l’app Skiddy the Slippery Puzzle, candidata tra i Giochi. Un passatempo senza eccessivi voli di fantasia, ma evidentemente contagioso (240 mila download nel mondo), che incolla gli utenti allo schermo facendo scivolare amabili palline rosse con occhi da cuccioli da un livello a un altro. 

Si passa così al settore dedicato al business, e nello specifico a Mobile Marketing & Service. Qui ha vinto l’App Unieuro, sviluppata a Piacenza dalla ben nota catena di distribuzione di elettronica ed elettrodomestici. 

SINFO Mobile Networks di Sirti è prevalsa tra le app di Work Force Management, grazie al supporto che è in grado di offrire nelle fasi di realizzazione di una rete di Telecomunicazioni. 

Pointstic, sviluppata da una omonima startup milanese, si è aggiudicata la palma d’oro per la categoria Business Model Innovativi. L’App si occupa di quel che gli specialisti definiscono mobile rewarding, vale a dire gratificazione su dispositivi mobile. Il programma, infatti, assegna ai clienti alcuni compiti (fotografare un prodotto con codice a barre, per esempio) e regala punti da convertire in coupon. 

Restando nel settore mobile, per la voce Commerce & Payment ha vinto Movym App, app che consente di individuare i capi indossati in TV in un programma o in una sere televisiva, quindi di acquistarli tramite rivenditori e siti di e-commerce collegati. Altro che product placement! 

Meno suggestiva, anche perché destinata a processi produttivi specifici, DCCr 3D ha conquistato il podio nella categoria Sales Force Automation. L’app sarebbe in grado di rappresentare le gru industriali in 3D. 

Per la Sanità ha vinto TiroIdea4 di Macwin, pensata per la gestione di un ambulatorio per la cura delle malattie della tiroide. 

Infine, tra le varie ed eventuali (Altre App Innovative) si è fatta notare Payleven dell’omonima società. Proiettata sul futuro dei pagamenti mobile, l’app, abbinata alla tecnologia Chip&PIN collegabile a un device via bluetooth, permette di accettare pagamenti elettronici e trasformare lo Smartphone in un POS, uno di qui dispositivi che si trovano nei negozi e in cui quotidianamente ci chiedono di infilare il bancomat e digitare il codice. Chissà per quanto tempo ancora li troveremo lì?